Tango

COMPAGNIA-TANGARUAH

Questo spettacolo nasce dall’idea della musicista ballerina Carlotta Santandrea nel 2008 e vuole rappresentare uno spaccato della cultura argentina non solamente attraverso il ballo e la musica come già tante compagnie stanno facendo, ma tramite l’interazione di varie componenti culturali quali sono la poesia, la storia e le influenze legate all’immigrazione, la musica e il ballo e i personaggi che gravitavano attorno all’ambiente tanghero. Rappresentato subito con i soli due artisti Patricio Lolli e Carlotta Santandrea, sfruttando l’ecletticità di entrambi in quanto il primo con esperienze sia teatrali che televisive come attore nonché voce recitante dello spettacolo e ballerino di indiscussa fama e la seconda musicista con 10 anni di studio di pianoforte da privatista, 2 anni di chitarra e 2 di studio delle percussioni (batteria) e ballerina di tango (ha studiato con i grandi del panorama tanghero internazionale, basti nominare Gustavo Naveira e Giselle Ann, la coppia più applaudita a livello mondiale).

Il successo è stato immediato, tanto che dopo la prima rappresentazione eseguita al Fienile Fluò,di Bologna una spettatrice l’ha voluto subito riproporre all’aula absidale Santa Lucia con le poesie e la presenza di Tonino Guerra.

In gennaio è sbarcato al Blue Note di Milano con la presenza di Davide Rondoni (prima volta che il tango con ballerini entra al Blue Note). In aprile al teatro del Vittoriale a Riviera Gardone. Proposto anche al festivale Poiesis di Fabriano, sempre con Rondoni e in formazione ridotta anche al Biavati di Bologna e al Chattanooga (formazione di due ballerini e il batterista).

Il successo è sempre stato elevatissimo proprio per il fatto  di proporre uno spettacolo con alto tasso culturale oltre che artisticamente di alto livello grazie agli artisti di cui vi fanno parte, ma anche perché la cultura argentina è molto vicina alla nostra in quanto il 60% degli abitanti dell’Argentina sono di origine italiana, ed è forse l’Italia dei primi anni ’40 che affascina, quell’Italia sobria ed elegante, con tanti valori, abituata al sacrificio e dove un uomo e una donna nel mistero di un abbraccio tracciavano le proprie esistenze sulle note di un tango.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *