Tango per la ballerina che non balla.

Quando la tua danza tra cieli e inferni
sul mio petto si posa
e le rose azzurre del tuo sguardo
cercano nell’amore l’amore

che giorno, e che anno stanno nascendo

zodiaco nell’acqua che trema nell’inverno
si sta incendiando, riflette
le stelle mute, fuggenti
irraggiungibile sorriso…

E quando il tuo passo viene, senza
protezione e il mio bicchiere
è indeciso tra il tavolo e le mani…

Che nome avrò sotto il cappello domani
che nostalgia sotto la lingua

e che maree carezzeranno la tua schiena
nel tango che ti avvicina
e ti allontana…

Resta con me quando si volta il ritmo, quando va
da un’altra parte il cielo, e la città
col bavero alzato vorrebbe finalmente
far vedere a qualcuno i suoi occhi.

L’anima mia ha trovato un pezzo di specchio
in un cortile

e tu sei l’inverno con gli occhi di aprile.

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