In seguito a una notizia riportata dai giornali sulla perdita di robot sul pianeta Marte


 

Su Marte muoiono i robot.
ce ne sono alcuni che passeggiano
da molto tempo lassù
ma dicono che un paio
abbiano rallentato
le trasmissioni, lanciato segnali
più sommessi, e niente infine
niente più.
Il loro corpo immobile
non sente più le stelle.
forse hanno appreso un'altra lingua,
hanno trovato un nuovo buio
che del tutto li stupisce.
Uomini
Con gli occhiali li scrutano
ai video,
li osservano
su sedie girevoli
dentro palazzi di vetro.
Avevano dato
nomi allegri, memorabili
e mandato comunicati stampa,
servizi in tivù davanti ai bimbi
col sangue tenero nel petto
e tra le mani i grandi e rossi
bicchieri della Coca.
Ma ora li ricordano appena, li
bisbigliano, li confondono.
Sono le uniche cose senza vita
In quel turbinio di vita oscura – –
non torneranno più.
Grandi solitudini della materia
Se avete un pianto, se avete
Un riso
sono io che lo sento,
è me
che insegue
mi cerca nella voce.
Non c'è materia definitiva,
dice uno captabile da chissà che radar,
non c'è
solo la storia, la storia
non è da sola.

 

       

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